
Fisica quantistica, filosofa ed economista, è considerata la teorica più nota di una nuova scienza: l’ecologia sociale. Dirige il Centro per la Scienza, Tecnologia e Politica delle Risorse Naturali di Dehra Dun in India. È conosciuta grazie al successo di Monocolture della mente (1995), un best-seller in tutto il mondo, e in Italia anche grazie al documentario del 2009 di Ermanno Olmi, Terra Madre, che mostra la raccolta del riso, nei pressi della fattoria Navdanya nella valle del Doon, dove sono custoditi i semi delle varietà locali di riso, tramandati di generazione in generazione.
Attivista politica e ambientalista, si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell’agricoltura e nell’alimentazione; si è occupata di questioni legate ai diritti sulla proprietà intellettuale, alla biodiversità, alla bioetica, alle implicazioni sociali, economiche e geopolitiche connesse all’uso di biotecnologie e ingegneria genetica. Nel 1991 fonda Navdanya (in hindi “nove semi”) per la difesa dei semi autoctoni contro le multinazionali che rivendicano come “proprietà intellettuale” varietà agricole selezionate nei secoli da comunità locali. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award, detto il Premio Nobel alternativo. È vegetariana.